Non è un manuale per vivere meglio, ma per sopravvivere con dignità. In un’epoca in cui la velocità è diventata una virtù e la superficialità un talento, questo libro è una mappa per orientarsi tra le nevrosi quotidiane dell’uomo contemporaneo. Non ci sono consigli motivazionali né soluzioni salvifiche: solo la constatazione ironica che la modernità è un esperimento fallito, ma con una buona connessione Wi-Fi.

“Manuale di sopravvivenza alla vita moderna” parla di abitudini, di illusioni, di quella sensazione costante di essere sempre in ritardo rispetto a qualcosa che non esiste. È un viaggio dentro la frenesia della comunicazione, l’ansia da prestazione, la solitudine condivisa e l’eterna ricerca di un senso che non arriva mai. Ogni capitolo è un piccolo atto di resistenza, un modo per ridere mentre si affonda.

Non è un libro pessimista: è un libro lucido. Racconta la stanchezza di chi non vuole più correre per finta e la lucidità di chi sceglie di rallentare per capire. Perché, a ben vedere, la vita moderna non va capita: va presa a piccole dosi, come un farmaco di cui si conoscono già gli effetti collaterali.

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✍️ Testo e analisi di Max Ramponi
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